mercoledì 23 novembre 2011

Armi, armature e combattimento delle Fate di Lot

Le Fate, creature del piccolo popolo, non sono solite trascorrere la loro esistenza adoperandosi in duelli o guerriglie armate. Possono decidere di infastidire o scherzare bonariamente con qualsiasi altro Lottiano, ma difficilmente si incontra una Fata armata e in assetto da guerra.
In alcuni casi, è comunque necessario potersi difendere e così conoscere le armi più adatte alle loro dimensioni o indossare un’armatura che, sebbene leggera, possa giovare molto.

LE ARMI
Ovviamente non è possibile per una Fata utilizzare ogni tipo di arma, ed alcune sono assolutamente impossibili da maneggiare, vista la poca forza disponibile.
È particolarmente indicato l’uso di un coltello o di uno stiletto affilato, che può essere facilmente nascosto ed usato per colpire le parti del colpo che vengono lasciate scoperte dall’armatura dell’avversario.
Allo stesso modo, colpire il proprio nemico con una fionda o un piccolo arco permette di mantenersi ad una certa distanza, e di sfruttare l’agilità e il volo che contraddistingue la razza.

Tutto ciò che può ostacolare o rendere i movimenti più lenti e goffi è quindi da evitare, favorendo così i punti di forza della razza: l’intelligenza, l’agilità, la possibilità di volare e muoversi velocemente in qualsiasi ambiente.

LE ARMATURE
Le Fate di Lot, vista la loro scarsa forza fisica, possono indossare solo armature classificate come leggere: il Giaco Imbottito, la Corazza di Cuoio o l’Armatura a scaglie ad esempio.
 E non possono difendersi con scudi di alcun tipo, nemmeno di legno.
Il capo, invece, può essere ricoperto da semplici elmi in cuoio che permettono di ripararsi da cadute, frecce di rimbalzo o colpi di striscio.
In caso di duello, quindi, la Fata si coprirà con un pettorale in cuoio, magari rinforzato da borchie o piccole placche metalliche, un elmo in cuoio e degli stivaletti robusti. Questo tipo di abbigliamento non permette di difendersi da frecce o dardi scoccati su lunga distanza, come non permette di resistere ai colpi di armi pesanti da botta o da taglio, ma consente di mantenere un’ottima mobilità e un’altrettanto ampia visibilità, che spesso viene a mancare ai cavalieri armati di tutto punto.

IL COMBATTIMENTO
Anche se combattere non è propriamente il mestiere delle Fate, in alcune situazioni è bene sapere cos’è meglio fare e quali siano le strategie da scegliere di fronte al loro avversario.
Per una Fata è quasi sempre preferibile combattere in forma eterica. La forma naturale di una Fata non richiede, infatti, alcun tipo di dispendio energetico e la possibilità di volare unita alla scarsa altezza, le rende un bersaglio difficile da colpire oltre che particolarmente agile.

Armate di stiletto o spada corta, possono volare attorno all’avversario colpendolo a ripetizione in più punti, avendo l’accortezza di scegliere quelli scoperti dall’armatura (occhi, collo, giunture).
La forma umana invece non permette di levarsi in volo, abilità essenziale per scappare, e non consente neppure una forza o una resistenza maggiore, costringendole a combattere come “umani molto deboli”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ogni volta che entro qui mi sento proprio in un altro mondo! è un posto bellissimo!
Posso prendere spunto per i miei racconti da qui? hai scritto delle cose proprio fantastiche!
A presto..Sibilla

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