mercoledì 27 febbraio 2008

Del bosco l'incanto è il silenzio;
governano qui le scintille di rugiada,
svolazzano sulla brezza,
affinchè l'uomo le respiri e ne gioisca.
Nella magia tutto ciò è spiegato,
ma della natura è questo l'operato,
che si svegli l'essere umano
che il fatato deve esser salvato!
Come vivrà "C'era una volta"
se la piccola vita viene disciolta,
nella soffitta di una memoria
che di ricordare la gioia e l'ebrezza di un sogno,
saperne non vuole!
Voi che qui viaggiate
perchè in esse credete e di loro vi fidate:
Salvatele!
Con un batter di mani,
farete un batter d'ali rinascere;
una fatina ritroverà la vita
e la fantasia non sarà finita.
In essa vivono le fate che van protette.
Se dunque credete
ecco la ricompensa di saper
il numero di coloro che qua giù
hanno salvato una creatura di lassù!

lunedì 25 febbraio 2008

"No, il tempo non indugia mai", disse, "ma crescite e trasformazioni non sono uguali ovunque. Per gli Elfi il mondo gira, e gira al tempo stesso molto rapido e molto lento. Rapido perchè essi cambiano poco, mentre tutto il resto fugge via: e ciò è per loro un grande dolore. Lento, perchè essi non contano gli anni che passano, o perlomeno non li contano per sé. Le stagioni fuggenti non sono che onde sempre di ritorno nel lungo corso del tempo. Eppure sotto il Sole ogni cosa purtroppo è destinata a logorarsi e scomparire" .
Legolas
Il mio nome elfico é
Tarí Narmolanya


Anche tu hai un nome elfico,
puoi scoprirlo qui....


Cosa vede una fata quando si guarda allo specchio?
A volte il viso di una ragazza, altre volte le rughe di una vecchia,
la lingua biforcuta di una serpe, le ali bianche di una farfalla...
non per niente la capacità di mutare d'aspetto e di dimensioni
è una delle loro caratteristiche principali.
Ma anche se si divertono a mostrarsi agli uomini nei più strani travestimenti,
le Fate sono in genere bellissime ed eternamente giovani,
risplendono lievemente al buio e amano portare ricchi gioielli e abiti sontuosi,
lunghi fino a terra per mascherare uno dei loro grandi difetti
(molte fate hanno zoccoli caprini al posto dei piedi).
Ci sono tuttavia anche fate del tutto insensibili al fruscio
e al luccichio delle gemme preziose:
le timide e solitarie fate dei boschi e delle foreste.
Indossano semplici tuniche bianche o verdi
oppure abiti fatti di foglie e di fiori freschi,
quando non vanno in giro coperte soltanto dai loro lunghissimi capelli.

domenica 24 febbraio 2008



Quando la primea stella si frantumò in polvere
e un bambino sorrise per la prima volta
facendo sgorgare del buio una lacrima di luce,
nacque la prima fata.
Basta crederci.

sabato 23 febbraio 2008

Photobucket

Verrà il tempo
in cui saprò distinguere
vero ed irreale
ma forse allora sarà tardi
perché non esisteranno
più verità
e solo la fantasia
regnerà sovrana

giovedì 21 febbraio 2008

Sembrava che i secoli fossero trascorsi senza lasciare alcun segno su Emerella. La regina era una dei pochi che erano riusciti a vedere gli Albi. Eppure pareva quasi una bambina. Era di corporatura esile, tanto che Ollowain la superava di oltre una testa. I capelli biondo scuro le ricadevano a onde sulle spalle nude e candide. Quella notte indossava il Vestito dei Mille Occhi. Era di un rosso sgargiante, abbellito da un motivo di cerchi gialli e punti neri. Occorreva avvicinarsi per notare la particolarità di quell'abito. Era vivo! Migliaia di farfalle si erano posate su una semplice sottoveste verde e coprivano la regina con le ali distese, come se volessero proteggerla dagli sguardi troppo indiscreti. Quando si muovevano, pareva che le onde scivolassero sul vestito. E su tutte le ali splendeva un grande occhio giallo e nero.

Gli elfi d'inverno Bernhard Hennen

giovedì 14 febbraio 2008

Un posto dove far spaziare la fantasia, mondi lontani che non visiterò mai perchè esistono solo in un'altra dimensione....
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