Per arrivare a Douglas, capitale dell'Isola di Man, è necessario attraversare un ponte che rimane sospeso sopra un burrone ricoperto di cespugli. Tutti sanno che lì vi abitano le Fate alle quali è consuetudine tributare gesti di saluto e piccoli graziosi omaggi.
Si racconta a tale proposito la buffa storiella di un tale che rifiutandosi di prestare attenzione alle eteree dame della rupe, rimase fermo con la propria automobile dozzine di volte proprio su quelponte, finché cortesia e buon senso riuscirono a prevalere sull'ostinazione.
Esistono perfino testimonianze fotografiche sull' esistenza di queste leggiadre creature in libri di scrittori della statura di Sir Arthur Conan Doyle, dove si mette in luce un aspetto trasparente ma nell'insieme tale da suggerire la concretezza della fisicità.
I loro abiti spesso stretti alla vita luccicano di chiarore madreperlaceo, la loro figura è particolarmente seducente mentre l'altezza può superare il metro. Quando si trovano in uno stato di particolare felicità l'aura scintilla di colori delicati e radiosi, tali da fondersi con il lucore della veste.
Conoscere le Fate è cosa meravigliosa e le streghe esperte in questa arte possono, se pregate nel giusto modo, accompagnare la persona sinceramente interessata all'incontro nei posti più adatti. Si può trattare di boschi, di radure, di laghi. In ogni caso sono luoghi fuori della portata della vita troppo convulsa e disordinata degli uomini, assolutamente lontana da qualsiasi legge naturale.
Le Fate vivono perennemente nella gioia che spesso si tramuta in straripante felicità: stato incantato nel quale ogni visitatore può cadere come in rapimento. Si racconta di molti intrepidi che avvicinatisi troppo a queste radiose bellezze sono stati catturati per sempre da quel mondo senza poter mai più fare ritorno a casa.
Chiamare questa condizione fortuna o sfortuna è cosa ardua e difficile, ma ormai dovrebbe essere sufficientemente chiaro a tutti che ogni conoscenza esige il suo indefettibile pegno.
Chiamare questa condizione fortuna o sfortuna è cosa ardua e difficile, ma ormai dovrebbe essere sufficientemente chiaro a tutti che ogni conoscenza esige il suo indefettibile pegno.
2 commenti:
Come sempre mi fai sognare! Questo luogo m'incuriosisce, ci andrei volentieri!!! Buona serata
Francy
Ciao che bei poti si prestano a questi racconti, tante volte vorrei essere rapita anch'io dalla bellezza delle fate ed entrare in quel mondo senza fare piu' ritorno...aahhahciao grazie baci domani mercatino? Stai meglio? a presto rosa
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